1. Quali sono le tue priorità per migliorare la qualità della vita nella nostra città?
Ho deciso di candidarmi a Sindaco della città perché credo ci siano troppe persone inascoltate, troppe criticità trascurate. Disabilità , povertà e disagio sociale, economico e culturale, sono temi nascosti da un finto benessere. È ora di tornare a guardare in faccia la realtà.
2. Quali azioni intendi intraprendere per affrontare le sfide legate all’ambiente e al cambiamento climatico?
La mia candidatura è sostenuta da realtà e sensibilità ambientaliste, ecologiste e animaliste, presenti nella lista civica Aria. Con loro abbiamo realizzato la prima area strategica di intervento che riguarda proprio l’ambiente. Ufficio del verde con obbiettivi programmatici, formativi e informativi, obbiettivo tree city, stop al consumo di suolo, piano del risparmio energetico tramite rinnovabili e comunità energetiche, realizzazione di dog park, apertura del canile e del gattile comunale, sono solo alcune delle iniziative.
3. Come intendi promuovere l’occupazione e sostenere lo sviluppo economico locale?
Redigendo un piano strategico per lo sviluppo economico. Non esiste solo il turismo, bisogna ripartire da agricoltura, produzione e commercio di beni e servizi locali da sostenere e promuovere con un marchio d’area. Guardare al nomadismo digitale, alle energie rinnovabili, agli smart worker, fornendo spazi e strumenti per creare opportunità. In tal senso abbiamo pensato anche ad un crowdfunding civico, per sostenere progetti, talenti e giovani.
4. Quali strategie adotterai per migliorare i servizi pubblici, come trasporti, istruzione e sanità?
Istruzione e sanità sono prerogative ministeriali e regionali, l’amministrazione è chiamata al dialogo e all’attenzione. Spazi di manovra ben più ampi si realizzano nei servizi pubblici e nei trasporti dove occorre accelerare con misure di digitalizzazione, trasparenza e strumenti che possano facilitare l’accesso ai servizi. Tema molto complesso che merita di essere definito nel dettaglio.
5.Come prevedi di coinvolgere i cittadini nel processo decisionale e assicurarti di rappresentare le loro esigenze e opinioni?
Come ho fatto negli ultimi due anni, ovvero non limitandoli all’ascolto, ma dando voce alle istanze di associazioni e cittadini, fornendo adeguati strumenti. Dotare le consulte di form digitali per alimentare la partecipazione, chiamare i cittadini ad esprimere preferenze e pareri circa iniziative e attività tramite i social istituzionali ed il portale del Comune, significa sfruttare le potenzialità del mondo digitale non solo per propaganda come fatto sino ad oggi.
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